Durante il mio percorso di scrittore ho pubblicato opere con una casa editrice, le prime, e opere in autonomia. Successivamente ho deciso di procedere sempre e solo in autonomia ripubblicando anche le prime opere attraverso una piattaforma di selfpublishing.
Avendo maturato, quindi, esperienza con entrambe le modalità vorrei parlarvi delle differenze tra la pubblicazione attraverso una casa editrice e l’autopubblicazione.
Casa editrice
Per presentarsi alle case editrice è necessario, naturalmente, aver completato l’opera.
Poi, cercare i riferimenti delle case editrici (su internet o alle fiere del libro) e verificare se sono disponibili a ricevere manoscritti, qual è la loro linea editoriale e se hanno una collana per il genere della nostra opera.
Nonostante le case editrici siano moltissime, una volta effettuata la scrematura con questi criteri il numero diminuisce molto, soprattutto sulla disponibilità a ricevere nuovi manoscritti di autori esordienti. Il problema è che ricevendone moltissimi talvolta chiudono le selezioni per un certo periodo di tempo.
Cosa è necessario per presentarsi alla casa editrice?
- Una breve lettera in cui ci si presenta e si spiegano i motivi per cui si è scritta l’opera, indicando magari la collana specifica in cui potrebbe essere inserita in modo da personalizzare la presentazione.
- Una brevissima biografia in cui ci si racconta e si indicano, per esempio, i corsi di scrittura che si sono seguiti.
- La sinossi del libro che è una pagina riassuntiva dell’intera opera e che contiene, in fondo, i motivi per cui l’opera dovrebbe essere pubblicata.
Le case editrici potrebbero chiedere, oltre a questi brevi testi, l’opera completa, oppure i primi capitoli o una selezione a vostra scelta di capitoli.
I tempi di valutazione delle opere variano da sei a otto mesi.
Per la maggior parte le case editrici specificano che se non risponderanno entro quel periodo significa che non sono interessate.
Altre invece rispondono subito che non sono interessate ma, talvolta, capita che una casa editrice risponda che intende stipulare un contratto… ed è un momento davvero speciale!
Da quel momento l’opera viene inserita nella pianificazione editoriale della casa editrice e inizia il lavoro di editing. Si viene affiancati da un’editor che vi aiuterà a migliorare il vostro testo.
In seguito ci sarà l’impaginazione e la creazione della copertina con la quarta e la vostra bio. I costi di queste attività sono a carico della casa editrice.
Dalla firma del contratto alla pubblicazione possono passare anche uno o due anni. I ricavi per un autore esordiente normalmente sono dell’8% sul prezzo di copertina e la rendicontazione delle vendite avviene, di solito, trimestralmente.
I vantaggi della pubblicazione con una casa editrice sono che i costi sono a carico loro, i professionisti che vi seguono nelle diverse fasi sono normalmente di alto livello e che la casa editrice ha interesse a promuovere la vostra opera.
Autopubblicazione
Quando ho pubblicato attraverso il selfpublishing ho proceduto invece in questo modo: ho selezionato una delle tante piattaforme e scelto i servizi che mi servivano dietro corrispettivo.
Si possono scegliere:
- Ricezione di una copia di prova
- Correzione di bozze
- Editing editoriale
- Impaginazione editoriale
- Creazione copertina
- Deposito legale dell’opera
- Versione Ebook epub
In base ai servizi richiesti si viene affiancati da un tutor che vi seguirà in ogni fase della lavorazione.
I tempi di lavorazione sono molto più rapidi di una casa editrice tradizionale.
Considerato che esistono molti liberi professionisti del settore è possibile acquistare i vari servizi anche sul mercato e inviare alla piattaforma l’opera terminata in ogni suo aspetto.
Dato che risulterà decisiva la qualità dell’opera nel momento della promozione e della vendita consiglio di effettuare sempre almeno il servizio di editing editoriale.
La piattaforma self non partecipa attivamente alla promozione del libro anche se fornisce strumenti e suggerimenti per aiutarvi.
La retrocessione varia dal 20% al 30% del prezzo di copertina così da contribuire a coprire prima i costi sostenuti.
La rendicontazione delle vendite avviene in tempo reale via mail. (In tempo reale rispetto a quando le piattaforme di vendita o i distributori notificano alla piattaforma di pubblicazione la vendita, ogni distributore ha tempistiche diverse).
Per concludere e sintetizzare direi che le case editrici valutano attentamente ed effettuano una scelta che se ricade su di noi significa che investiranno sulla nostra opera.
Le piattaforme di autopubblicazione accolgono tutti ma per poter emergere nel lungo termine è necessario che l’opera che pubblichiamo sia di elevata qualità sotto ogni punto di vista.
Bene, spero di essere stato di aiuto. In bocca al lupo a chi volesse cimentarsi nel meraviglioso mondo della scrittura e della pubblicazione di opere.
Buona lettura e a presto con altri suggerimenti.
[1] L’utopia indica un assetto sociale-politico-religioso che non esiste nella realtà, ma che viene posto come modello.
[2] Una distopia è l’esatto contrario dell’utopia, cioè la rappresentazione di uno stato di cose futuro con cui si prefigurano situazioni, assetti politico-sociali e tecnologici altamente negativi.
[3] L’ucronia non rappresenta un modello negativo o positivo, ma descrive un mondo alternativo dove la storia ha seguito un corso diverso da quello reale.